GRECO BIANCO - IGP Salento 2018 - L'Archetipo
Vino Naturale Pugliese
Bianco fresco e fragrante, dal retrogusto piacevolmente minerale, esprime note delicate di frutta esotica, fiori bianchi e nuance mielose. Ottimo col risotto agli asparagi.
L'ARCHETIPO - di Valentino Dibenedetto - Castellaneta (TA)
Greco Bianco - Salento IGP
Scheda prodotto
- VITIGNO
- 100% Greco Bianco
- COLORE
- Giallo paglierino con riflessi dorati
- ANNATA
- 2018
- GRADO ALCOLICO
- 12% vol.
- ZONA di PROVENIENZA
- Arco ionico tarantino
- TERRENI
- Argilloso-limoso con notevole presenza di pie-trisco siliceo ed humus.
- SISTEMA di ALLEVAMENTO
- Controspalliera libera
- NOTE di VINIFICAZIONE
- Raccolta manuale nella seconda decade di settembre. Fermentazione con lieviti indigeni. Macerazione sulle bucce per 4-5 giorni. Non chiarificato e non filtrato
- AFFINAMENTO
- in acciaio per 5-6 mesi sul proprio fecciolino nobile e agitato ogni 15 giorni.
- TEMPERATURA di SERVIZIO
- 6° - 8°
- ABBINAMENTO SUGGERITO
- Aperitivi, risotti di verdure.
- Regione
- Puglia
- Consigliato per
- Aperitivo
Cena tra amici
Serata romantica - Tipologia
- Biodinamico
Biologico
Vino Naturale Pugliese
Valentino Dibenedetto è un autentico precursore del fare vino in modo sostenibile e naturale. Figlio di viticoltori, negli anni '80 comincia la conversione al biologico e agli inizi del 2000 passa al biodinamico. Sulle orme di Steiner e Fukuaka decide di compiere un ulteriore passo in avanti, andando incontro al metodo sinergico: "un'agricoltura sostenibile, in cui tutte le componenti dell'ecosistema possono innescarsi". Con la moglie e i suoi quattro figli opera in una cantina interamente ecosostenibile costruita nel tufo, utilizzando solo uve di proprietà. Valentino Dibenedetto si dice fermamente contrario all'aratura e ad altri interventi invasivi in vigna e in cantina. Tornare all'Archetipo vuol dire quindi, tornare al principio, alla forma originaria delle cose, prima che la mano umana ne distruggesse gli equilibri.
Il Greco Bianco esprime al meglio tutta l'essenza del suo vitigno. Raccolto e vinificato a partire dalla seconda decade di settembre: fermentazione spontanea con lieviti indigeni; macerazione sulle bucce per 4-5 giorni; affinamento in acciaio per 5-6 mesi. Prima dell'imbottigliamento non subisce chiarifiche né filtrazioni. Corpo leggero, snello e dal colore giallo paglierino invitante. Al naso emana piacevoli sentori di mela verde, ananas e fiori bianchi, accompagnati da una intrigante scia mielosa. Al palato è armonico, equilibrato e dal retrogusto piacevolmente minerale. Può adattarsi benissimo ad aperitivi e primi di mare, ma anche a risotti di verdure, come quello di asparagi in particolare.
RAGGIANTE