MARASCO - VSQ Brut Nature Millesimato - L'Archetipo
Vino Naturale Pugliese
Da un vitigno autoctono recuperato di recente si ottiene questo bianco frizzante vivace e gioviale, da bere a tutto pasto o con gustosi aperitivi di mare.
L'ARCHETIPO - di Valentino Dibenedetto - Castellaneta (TA)
Vino Spumante di Qualità - Marasco Brut Nature Millesimato
Scheda prodotto
- VITIGNO
- 100% Marasco
- COLORE
- Giallo verdolino con vivace effervescenza
- ANNATA
- 2017
- GRADO ALCOLICO
- 12%
- ZONA di PROVENIENZA
- Arco ionico tarantino
- TERRENI
- Terreni sabbiosi e ghiaiosi con notevole presenza di humus
- SISTEMA di ALLEVAMENTO
- Controspalliera libera
- NOTE di VINIFICAZIONE
- Metodo ancestrale: fermentazione spontanea con lieviti indigeni e presa di spuma in autoclave a temperatura controllata. Non chiarificato e non filtrato
- AFFINAMENTO
- 6 mesi in autoclave con batonnage continui del fecciolino nobile,
- TEMPERATURA di SERVIZIO
- 6° - 8°
- ABBINAMENTO SUGGERITO
- Aperitivi leggeri e primi di mare.
- Regione
- Puglia
- Consigliato per
- Aperitivo
Serata romantica - Tipologia
- Biodinamico
Biologico
Vino di nicchia
Vino Naturale Pugliese
Valentino Dibenedetto è un autentico precursore del fare vino in modo sostenibile e naturale. Figlio di viticoltori, negli anni '80 comincia la conversione al biologico e agli inizi del 2000 passa al biodinamico. Sulle orme di Steiner e Fukuaka decide di compiere un ulteriore passo in avanti, andando incontro al metodo sinergico: "un'agricoltura sostenibile, in cui tutte le componenti dell'ecosistema possono innescarsi". Con la moglie e i suoi quattro figli opera in una cantina interamente ecosostenibile costruita nel tufo, utilizzando solo uve di proprietà. Valentino Dibenedetto si dice fermamente contrario all'aratura e ad altri interventi invasivi in vigna e in cantina. Tornare all'Archetipo vuol dire quindi, tornare al principio, alla forma originaria delle cose, prima che la mano umana ne distruggesse gli equilibri.
Tra i suoi meriti c'è anche quello di aver dato nuova vita al Maresco, vitigno autoctono caduto nel dimenticatoio. Le uve vengono raccolte nella seconda metà di settembre e subito sottoposte a diraspapigiatura e a pressatura soffice. Il mosto fermenta spontaneamente attraverso l'opera di lieviti indigeni e prima del completamento della loro opera, viene trasferito in autoclavi dove avviene la presa di spuma. E' vino spumante secco dal colore giallo verdolino in cui zampillano numerose e persistenti bollicine. Al naso profuma di mela, pera e fiori bianchi. Dotato di ottima freschezza e buona sapidità. Ideale per accompagnare pasti freschi e leggeri, aperitivi di mare e crostacei.
DISSETANTE